Previsione e prevenzione delle emergenze: giornata di esercitazioni per i volontari dell’Associazione di Protezione Civile Arcobaleno Pro Civitate SNA.

Si è svolta ieri 23 marzo 2014 in località Acqua del Carpino a San Nicola Arcella una piacevole e intensa giornata di esercitazioni organizzata dai volontari dell’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA.

I soci si sono recati sul luogo, un’area attrezzata messa a disposizione dal socio sostenitore Paco, in mattinata per misurarsi con l’attività di conoscenza e di montaggio tende.

Completata questa prima attività, il gruppo si è concesso anche qualche momento di svago, vista la presenza delle famiglie di alcuni dei volontari, proponendo giochi di gruppo e passeggiate in collina (con relativa raccolta di asparagi locali).

La giornata di attività dei volontari prevedeva inoltre un’occasione di informazione con l’illustrazione da parte del socio Pino dei contenuti relativi alla campagna di previsione e prevenzione Io non rischio Maremoto (per info http://www.iononrischio.it/campagna-maremoto-io-non-rischio-2/) alla quale sta prendendo parte e che a breve interesserà molti comuni del Sud d’Italia.

I volontari dell’Associazione, inoltre, nei momenti di spostamento sul territorio, hanno effettuato esercitazioni di comunicazione radio. Il gruppo infatti è dotato di un apparato radio veicolare che utilizza anche come stazione fissa con l’ausilio di quattro apparecchi radio portatili. Utilizzando questi strumenti a disposizione, i volontari hanno comunicato fra di loro con i codici e i regolamenti previsti nella comunicazione radio.

La giornata di esercitazioni della Arcobaleno Pro Civitate SNA si è conclusa con una ricca colazione a sacco, occasione di condivisione delle idee e di divertimento per il gruppo.

Le testimonianze fotografiche della giornata sono consultabili sulla pagina Facebook dell’Associazione al link https://www.facebook.com/media/set/?set=a.444806025622104.1073741833.207728589329850&type=3

Quessti momenti di esercitazione organizzati dall’Associazione rientrano nelle attività di previsione e prevenzione delle emergenze, due momenti di fondamentale importanza negli ambiti di intervento del volontariato di protezione  civile.

La previsione delle emergenze riguarda tutte le attività volte alla conoscenza del territorio e alla determinazione dei rischi ai quali la zona interessata va incontro. Per i volontari dell’Associazione ArcoProCivSNA risulta dunque di primaria importanza conoscere il territorio su cui muoversi, per questo motivo sono preferite, per l’organizzazione di esercitazioni e attività all’esterno le contrade e le località del comune di appartenenza, in modo da poter monitorare il territorio sul quale i soci potrebbero trovarsi a dover intervenire. Nelle attività di previsione dei rischi rientrano anche i momenti di informazione come quello a cui hanno preso parte i soci apprendendo in che modo il territorio è legato al rischio maremoto.

Per quanto riguarda invece la prevenzione dei rischi, ogni esercitazione di protezione civile rientra nelle attività che preparano il gruppo ad una eventuale gestione di una situazione di emergenza. Per questo motivo, i volontari si sono misurati con l’attività di montaggio di una tenda da campeggio, in modo da familiarizzare con la struttura che compone una tenda.

Il gruppo, inoltre, sta acquisendo sicurezza e maggiori competenze nella comunicazione radio cercando di utilizzare gli apparecchi in ogni occasione utile. Il momento di emergenza, infatti, non lascia il tempo per imparare, è necessario dunque essere preparati in precedenza, anche accordandosi via radio, con i relativi codici regolamentari, sulla strada da percorrere o ipotizzando un finto scenario di emergenza.

Tutti i momenti di attività dell’Associazione Arcobaleno sono infine legati alla possibilità di fare gruppo, necessità in cui i soci hanno creduto dal primo momento, dal primo Arcobaleno Day risalente al mese di giugno del 2012, quando il gruppo si era appena formato. In una situazione di emergenza, infatti, essere compatti è molto importante, per lavorare bene all’interno del gruppo ma anche per poter interagire al meglio con gli altri gruppi. E quale occasione migliore per creare una squadra compatta se non quella di organizzare e vivere questo tipo di esperienze?

La primavera 2014 dell’Associazione ArcoProCivSNA si è quindi aperta al meglio, nonostante le poche gocce di pioggia che hanno bagnato gli ultimi momenti della giornata. Ma il calendario delle attività è ancora ricchissimo! Vi aspettiamo presto con nuovi momenti di formazione, esercitazioni e condivisione!

I Giovani Volontari al Corso base web 2.0 e social network del CSV di Cosenza.

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Si è concluso ieri presso lo sportello Tirreno a Fuscaldo il Corso base web 2.0 e social network organizzato dal CSV di Cosenza. Cinque soci dell’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA hanno partecipato al corso e tra loro 3 Giovani Volontari dell’Associazione.

Durante i due seminari formativi, della durata di 2 ore ciascuno, i ragazzi hanno imparato come costruire un Blog e come gestire a nome dell’associazione una pagina Facebook o un profilo Twitter.

Al termine del corso i Volontari hanno ricevuto un attestato di partecipazione e un CD-ROM con i contenuti del corso proiettati in slides durante gli incontri.

 

A breve scopriremo i prossimi eventi e progetti in programma per il gruppo dei Giovani Volontari. I ragazzi, infatti, alle prese con le nuove iscrizioni per l’anno 2014, hanno già in pentola tante idee da mettere in pratica. Sarà un successo come sempre? Restiamo connessi e lo scopriremo presto!!

 

Le istituzioni e i volontari di Protezione Civile verso una maggiore coesione: ruoli e compiti di entrambi discussi nel convegno organizzato dall’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA.

Si è svolto sabato 30 novembre 2013 a San Nicola Arcella il convegno “Istituzioni e Volontariato di Protezione Civile. Ruoli e compiti”, organizzato dai volontari dell’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA – Protezione Civile e Impegno Sociale.

La realizzazione del convegno è stata fortemente voluta dai soci che hanno inteso presentare ai cittadini e alle altre associazioni presenti le problematiche riguardanti i compiti dei volontari all’interno del territorio comunale e il ruolo delle istituzioni.

Ad aprire i lavori del convegno è stato il Presidente dell’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA, Domenico Raso che, nel porgere il benvenuto e i saluti alle autorità presenti e a tutti i cittadini, ha voluto parlare particolarmente ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato all’evento. I volontari della Arcobaleno, infatti, ritengono di primaria importanza potersi rivolgere a fasce d’età più giovani, a quei ragazzi che un giorno, neanche troppo lontano, raccoglieranno il testimone e porteranno avanti il lavoro dell’Associazione.IMG_20131130_111952

Dopo i saluti del Sindaco di San Nicola Arcella, Barbara Mele e con il coordinamento di Antonello Grosso La Valle, si sono avvicendati gli interventi di istituzioni politiche e tecnici del Dipartimento di Protezione Civile.

Fondamentale è stato l’apporto del Dott. Gaetano Rizzuto, componente dell’Unità Operativa n. 6 del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria. Il Dottor Rizzuto, infatti, si è soffermato in maniera esauriente e coinvolgente sul ruolo del volontariato nel sistema di Protezione Civile, mostrando al pubblico del convegno come i volontari siano di primaria importanza nella gestione delle emergenze, quando tutte le forze coinvolte si attivano per superare l’allarme.

Tutti gli interventi del convegno, da parte di Gianfranco Pisano, Vice Presidente Volontà Solidale, Biagio Diana, Assessore Provinciale alla Protezione Civile e rapporti con il Volontariato e dell’On. Mario Maiolo, Presidente Lega Autonomie Calabria, hanno puntato l’attenzione sul ruolo dei COM, Centri Operativi Misti, che riuniscono le forze di più comuni tra loro limitrofi nella gestione di emergenze che vanno oltre il territorio comunale.

L’evento si è concluso con un prezioso apporto di testimonianze da parte di Volontari di Associazioni di Protezione Civile del COM 4 che ha sede a Scalea e di cui fa parte anche il territorio di San Nicola Arcella.

Prima Giornata del Volontariato

Programma della giornata:
ore 9.00Appuntamento e accoglienza presso la nostra sede in Via Aldo Moro delle Associazioni e delle autorità invitate a partecipare.
ore 11.00 Partecipazione alla SS messa in chiesa, durante la quale ci sarà la Presentazione ufficiale e la benedizione delle uniformi di Protezione Civile.
ore 12.30 Momento di festa e saluti nei locali della nostra sede.
ore 15.30 Attività e dimostrazione pratica di collegamento radio con altre associazioni di Protezione Civile.

La Carta dei Valori del Volontariato

Principi Fondanti

Volontario è la persona che, adempiuti i doveri di ogni cittadino, mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri, per la comunità di appartenenza o per l’umanità intera. Egli opera in modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni comuni.

I volontari esplicano la loro azione in forma individuale, in aggregazioni informali, in organizzazioni strutturate; pur attingendo, quanto a motivazioni, a radici culturali e/o religiose diverse, essi hanno in comune la passione per la causa degli esseri umani e per la costruzione di un mondo migliore.

Il volontariato è azione gratuita. La gratuità è l’elemento distintivo dell’agire volontario e lo rende originale rispetto ad altre componenti del terzo settore e ad altre forme di impegno civile. Ciò comporta assenza di guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia ai vantaggi diretti e indiretti. In questo modo diviene testimonianza credibile di libertà rispetto alle logiche dell’individualismo, dell’utilitarismo economico e rifiuta i modelli di società centrati esclusivamente sull’”avere” e sul consumismo.
I volontari traggono dalla propria esperienza di dono motivi di arricchimento sul piano interiore e sul piano delle abilità relazionali.

Il volontariato è, in tutte le sue forme e manifestazioni, espressione del valore della relazione e della condivisione con l’altro. Al centro del suo agire ci sono le persone considerate nella loro dignità umana, nella loro integrità e nel contesto delle relazioni familiari, sociali e culturali in cui vivono. Pertanto considera ogni persona titolare di diritti di cittadinanza, promuove la conoscenza degli stessi e ne tutela l’esercizio concreto e consapevole, favorendo la partecipazione di tutti allo sviluppo civile della società.

Il volontariato è scuola di solidarietà in quanto concorre alla formazione dell’uomo solidale e di cittadini responsabili. Propone a tutti di farsi carico, ciascuno per le proprie competenze, tanto dei problemi locali quanto di quelli globali e, attraverso la partecipazione, di portare un contributo al cambiamento sociale. In tal modo il volontariato produce legami, beni relazionali, rapporti fiduciari e cooperazione tra soggetti e organizzazioni concorrendo ad accrescere e valorizzare il capitale sociale del contesto in cui opera.

Il volontariato è esperienza di solidarietà e pratica di sussidiarietà: opera per la crescita della comunità locale, nazionale e internazionale, per il sostegno dei suoi membri più deboli o in stato di disagio e per il superamento delle situazioni di degrado. Solidale è ogni azione che consente la fruizione dei diritti, la qualità della vita per tutti, il superamento di comportamenti discriminatori e di svantaggi di tipo economico e sociale, la valorizzazione delle culture, dell’ambiente e del territorio. Nel volontariato la solidarietà si fonda sulla giustizia.

Il volontariato è responsabile partecipazione e pratica di cittadinanza solidale in quanto si impegna per rimuovere le cause delle diseguaglianze economiche, culturali, sociali, religiose e politiche e concorre all’allargamento, tutela e fruizione dei beni comuni. Non si ferma all’opera di denuncia ma avanza proposte e progetti coinvolgendo quanto più possibile la popolazione nella costruzione di una società più vivibile.

Il volontariato ha una funzione culturale ponendosi come coscienza critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza e facendosi promotore, innanzitutto con la propria testimonianza, di stili di vita caratterizzati dal senso della responsabilità, dell’accoglienza, della solidarietà e della giustizia sociale. Si impegna perché tali valori diventino patrimonio comune di tutti e delle istituzioni.

Il volontariato svolge un ruolo politico: partecipa attivamente ai processi della vita sociale favorendo la crescita del sistema democratico; soprattutto con le sue organizzazioni sollecita la conoscenza ed il rispetto dei diritti, rileva i bisogni e i fattori di emarginazione e degrado, propone idee e progetti, individua e sperimenta soluzioni e servizi, concorre a programmare e a valutare le politiche sociali in pari dignità con le istituzioni pubbliche cui spetta la responsabilità primaria della risposta ai diritti delle persone.

Atteggiamenti e Ruoli

 a) I volontari

I volontari sono chiamati a vivere la propria esperienza in modo coerente con i valori e i principi che fondano l’agire volontario. La dimensione dell’essere è per il volontario ancora più importante di quella del fare.

I volontari nell’esercitare il diritto-dovere di cittadinanza costituiscono un patrimonio da promuovere e da valorizzare, sia da parte delle istituzioni che delle organizzazioni che li impegnano. Pertanto esse devono rispettarne lo spirito, le modalità operative, l’autonomia organizzativa e la creatività.

I volontari sono tenuti a conoscere fini, obiettivi, struttura e programmi dell’organismo in cui operano e partecipano, secondo le loro possibilità, alla vita e alla gestione di questo nel pieno rispetto delle regole stabilite e delle responsabilità.

I volontari svolgono i loro compiti con competenza, responsabilità, valorizzazione del lavoro di équipe e accettazione della verifica costante del proprio operato. Essi garantiscono, nei limiti della propria disponibilità, continuità di impegno e portano a compimento le azioni intraprese.

I volontari si impegnano a formarsi con costanza e serietà, consapevoli delle responsabilità che si assumono soprattutto nei confronti dei destinatari diretti dei loro interventi. Essi ricevono dall’organizzazione in cui operano il sostegno e la formazione necessari per la loro crescita e per l’attuazione dei compiti di cui sono responsabili.

I volontari riconoscono, rispettano e difendono la dignità delle persone che incontrano e si impegnano a mantenere una totale riservatezza rispetto alle informazioni ed alle situazioni di cui vengono a conoscenza. Nella relazione di aiuto essi attuano un accompagnamento riservato e discreto, non impositivo, reciprocamente arricchente, disponibile ad affiancare l’altro senza volerlo condizionare o sostituirvisi. I volontari valorizzano la capacità di ciascuno di essere attivo e responsabile protagonista della propria storia.

I volontari impegnati nei servizi pubblici e in organizzazioni di terzo settore, costituiscono una presenza preziosa se testimoniano un “camminare insieme” con altre competenze e profili professionali in un rapporto di complementarietà e di mutua collaborazione. Essi costituiscono una risorsa valoriale nella misura in cui rafforzano le motivazioni ideali, le capacità relazionali e il legame al territorio dell’organizzazione in cui operano.

I volontari ricevono dall’organismo di appartenenza o dall’Ente in cui prestano servizio copertura assicurativa per i danni che subiscono e per quelli economici e morali che potrebbero causare a terzi nello svolgimento della loro attività di volontariato. Per il principio della gratuità i volontari possono richiedere e ottenere esclusivamente il rimborso delle spese realmente sostenute per l’attività di volontariato svolta.

b) Le organizzazioni di volontariato

Le organizzazioni di volontariato si ispirano ai principi della partecipazione democratica promuovendo e valorizzando il contributo ideale e operativo di ogni aderente. È compito dell’organizzazione riconoscere e alimentare la motivazione dei volontari attraverso un lavoro di inserimento, affiancamento e una costante attività di sostegno e supervisione.

Le organizzazioni di volontariato perseguono l’innovazione socio-culturale a partire dalle condizioni e dai problemi esistenti. Pertanto propongono idee e progetti, rischiando e sperimentando interventi per conto della comunità in cui operano. Evitano in ogni caso di produrre percorsi separati o segreganti e operano per il miglioramento dei servizi per tutti.

Le organizzazioni di volontariato collaborano con le realtà e le istituzioni locali, nazionali e internazionali, mettendo in comune le risorse, valorizzando le competenze e condividendo gli obiettivi. Promuovono connessioni e alleanze con altri organismi e partecipano a coordinamenti e consulte per elaborare strategie, linee di intervento e proposte socio-culturali. Evitano altresì di farsi carico della gestione stabile di servizi che altri soggetti possono realizzare meglio.

Le organizzazioni di volontariato svolgono un preciso ruolo politico e di impegno civico anche partecipando alla programmazione e alla valutazione delle politiche sociali e del territorio. Nel rapporto con le istituzioni pubbliche le organizzazioni di volontariato rifiutano un ruolo di supplenza e non rinunciano alla propria autonomia in cambio di sostegno economico e politico. Non si prestano ad una delega passiva che chieda di nascondere o di allontanare marginalità e devianze che esigono risposte anche politiche e non solo interventi assistenziali e di primo aiuto.

Le organizzazioni di volontariato devono principalmente il loro sviluppo e la qualità del loro intervento alla capacità di coinvolgere e formare nuove presenze, comprese quelle di alto profilo professionale. La formazione accompagna l’intero percorso dei volontari e ne sostiene costantemente l’azione, aiutandoli a maturare le proprie motivazioni, fornendo strumenti per la conoscenza delle cause dell’ingiustizia sociale e dei problemi del territorio, attrezzandoli di competenze specifiche per il lavoro e la valutazione dei risultati.

Le organizzazioni di volontariato sono tenute a fare propria una cultura della comunicazione intesa come strumento di relazione, di promozione culturale e di cambiamento, attraverso cui sensibilizzano l’opinione pubblica e favoriscono la costruzione di rapporti e sinergie a tutti i livelli. Coltivano e diffondono la comunicazione con ogni strumento privilegiando – dove è possibile – la rete informatica per migliorare l’accesso alle informazioni, ai diritti dei cittadini, alle risorse disponibili. Le organizzazioni di volontariato interagiscono con il mondo dei mass media e dei suoi operatori perché informino in modo corretto ed esaustivo sui temi sociali e culturali di cui si occupano.

Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell’uso corretto dei fondi e nella formazione dei bilanci. Sono disponibili a sottoporsi a verifica e controllo, anche in relazione all’organizzazione interna. Per esse trasparenza significa apertura all’esterno e disponibilità alla verifica della coerenza tra l’agire quotidiano e i principi enunciati.

Dona il tuo 5 per mille all’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA

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L’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA è lieta di comunicare a tutti i suoi amici che da quest’anno è possibile destinare il 5 per mille dell’IRPEF alla nostra Associazione!

Per donarci il tuo 5 per mille è sufficiente inserire il nostro codice fiscale, 96030140782, nell’apposito spazio predisposto nel modulo 730 (SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF, vedi immagine in basso), insieme alla firma del titolare della dichiarazione dei redditi.

Ma cos’è il 5 per mille? E quanto costa ai cittadini che scelgono di destinarlo alle Associazioni ONLUS come la nostra?

Il 5 x 1000 è una percentuale dell’imposta IRPEF che i cittadini devono allo Stato. Nel caso in cui il cittadino che presenta il modello 730 ne faccia espressamente richiesta, lo Stato versa la quota del cinque per mille dell’IRPEF come

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997”

(Dicitura riportata sul modello 730, vedi immagine in basso)

Se scegli di aiutarci, dunque, non ci sarà per te alcuna spesa aggiuntiva, ma potrai fare tanto per un piccolo passo, aiuterai noi così noi potremo aiutare te!

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